Culturability 2020: rigenerazione urbana al tempo del Covid-19
27 Aprile 2020Mercoledì 15 aprile 2020 si è aperto il nuovo bando Culturability 2020.
L’attesa per la presentazione di questa edizione era alta, come hanno dimostrato i più di 600 utenti che hanno seguito la presentazione in diretta, e la curiosità sugli annunciati cambiamenti altrettanta: Culturability è un bando che nelle sue 5 edizioni (ultima quella del 2018), è diventato un punto di riferimento per quanto riguarda tutti i processi di innovazione culturale e sociale costruiti dal basso, sostenendo progetti di rigenerazione urbana in tutta la penisola.
L’edizione 2020 porta profonde novità alla precedente strutturazione del bando, trasformandosi in un percorso biennale e cambiando i destinatari della propria azione.
Quattro i centri di produzioni culturali dal basso che saranno selezionati, a cui verrà dedicato un budget complessivo di 600000 euro, erogato con diverse modalità.
Destinatari
Il
bando si rivolge da quest’anno a soggetti non più di nuova costituzione, ma già
in attività da almeno due anni: da luoghi “rigenerati” a luoghi “rigeneranti”,
con un’attenzione particolare allo scambio con le comunità di riferimento e
all’attivazione di pratiche d’innovazione sociale. Di conseguenza, scompare
anche la clausola della giovane età dei partecipanti, precedentemente fissata a
35 anni.
Un cambio radicale di destinazione che va a rispondere a delle esigenze molto
concrete: le difficoltà che realtà che praticano rigenerazione culturale e
sociale incontrano dopo la prima fase di finanziamento, la necessità di
radicamento territoriale, ma, soprattutto, le difficoltà enormi dovute alla
chiusura forzata e all’emergenza sanitaria.
Struttura
Novità importanti riguardano anche le modalità di accesso al finanziamento, la durata dello stesso, e le modalità di erogazione.
Una prima selezione ammetterà i 15 progetti migliori a un camp di due giorni che si terrà, in modalità ancora da definire, a metà settembre, dove verranno scelti i quattro vincitori.
I destinatari avranno accesso a un finanziamento spalmato su due anni e differenziato in tre differenti modalità:
- erogazione liberale (fino a 90000€);
- contributi economici, in forma di voucher, da usare per attività di consulenza, ricerca e sviluppo, formazione (fino a 3000€);
- accompagnamento e supporto continuo da parte di un team di esperti (fino a 25000€)
L’erogazione dei contributi, inoltre, non sarà in una sola tranche iniziale, ma differenziata tre momenti durante l’intero periodo di due anni e sarà legata ai risultati raggiunti sulla base del piano operativo, allo scopo di rafforzare il sostegno legarlo ad azioni concrete e durature.
Sarà possibile partecipare fino al 16 giugno alle ore 13.00. Per partecipare o per avere maggiori informazioni, basta andare sul sito https://culturability.org/
Seppur le nuove linee guida fossero già state definite prima dello scoppiare dell’emergenza sanitaria, è interessante vedere come risultino cruciali in questo momento così delicato, dove l’importanza di questo tipo di progetti rischia di essere messa da parte.
Sarebbe un grave errore, perché è proprio la capacità di immaginare mondi migliori e di costruirli insieme che ci servirà nei prossimi anni.
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