Fondazione CR Firenze presenta i nuovi bandi per settore arte e cultura
31 Ottobre 2019Ieri 28 maggio 2019 la Fondazione CR Firenze ha presentato i bandi di finanziamento tematici per il settore arte e cultura. Quattro bandi, di cui uno alla sua prima edizione. Come ha detto il Direttore Generale Gabriele Gori i bandi coprono in totale 1.700.000 Euro di contributi che hanno come scopo comune la volontà di:
- riattivare luoghi affinché possano svolgere funzioni socio-culturali
- coinvolgere nuovi pubblici
- favorire l’uso della tecnologia per migliorare la fruizione
- aumentare il numero di utenti
In questi bandi emerge come la tecnologia possa essere un motore di investimento importante insieme al coinvolgimento di giovani e scuole.
A seguire Barbara Tosti, Responsabile Arte Attività e Beni culturali della Fondazione CR Firenze, ha illustrato brevemente le misure di finanziamento. Riguardo al bando inedito “Partecipazione culturale” è stato spiegato che mira a portare le parole ‘inclusione’ e ‘partecipazione’ verso azioni più operative e che sono misure strategiche su cui la Fondazione intende lavorare anche nei prossimi anni, dando una tangibilità a questi valori in aree che hanno una minore capacità di accesso alla cultura.
Ecco le novità dei vari bandi:
Partecipazione culturale:
- Destinato a progetti per le aree periferiche del Comune di Firenze e comuni dell’area metropolitana ad esse limitrofe (Scandicci, Lastra a Signa, Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Pontassieve)
- Vuol rendere più accessibile la cultura attraverso sviluppo di azioni sociali e di inclusione
- Ai progetti è richiesto di favorire la diffusione di pratiche artistiche e culturali sul territorio;
Laboratori culturali:
- Da quest’anno si rivolge oltre che ai musei anche agli archivi storici
- Punta sul valorizzare e potenziare l’identità digitale delle istituzioni culturali
- Ha come target di beneficiari i medio-piccoli musei (fino a 200 mila visitatori all’anno)
Nuovi pubblici:
- Il target di beneficiari si rifà alla legge 175 del 2017 sulle arti dello spettacolo, pertanto è escluso il cinema
- L’obiettivo è incoraggiare la diversità e differenziazione dei pubblici, oltre a creare audience engagement (soprattutto quello giovanile)
Spazi attivi:
- La proposta formale di progetto può essere presentata solo da un ente pubblico territoriale (Comune o Unione dei comuni) o come soggetto singolo o come capofila di una rete di soggetti
- Valore aggiunto lo daranno le reti territoriali che mettono insieme il comune proprietario di uno spazio da recuperare con associazioni, enti del terzo settore, ecc. che intendono valorizzare nuovamente lo spazio
- Possono essere finanziati anche costi da sostenere di un progetto già attivato prima della partecipazione al bando
- Una tipologia di intervento esclusa dal finanziamento è la ristrutturazione di spazi senza il coinvolgimento della comunità e/o senza l’attivazione di servizi culturali
Tutti bandi sono in forma di co-finanziamento, che significa che l’ente proponente dovrà comunque sostenere una parte dei costi (o trovare altri fondi). In ogni caso è possibile una rimodulazione del budget di progetto sulla base del finanziamento ottenuto dalla Fondazione, purché si rispettino le percentuali di co-finanziamento. Ad esempio: se un progetto ha un costo complessivo di 100 ed è finanziabile dal bando fino all’80% massimo, significa che posso chiedere alla Fondazione un finanziamento di 80; se il progetto vince il bando ma la Fondazione assegna 50 (e non tutti gli 80 richiesti), è possibile di ricalcolare il budget complessivo facendo in modo tale che i 50 dati dalla Fondazione non superino l’80% del costo totale di progetto.
Cultura REPublic offre assistenza in tutte le fasi di progetto. Contattaci a info@culturarepublic.it
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